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Boscolandia

Asilo nido

Boscolandia è un asilo nido rivolto ai bambini dai 4 ai 36 mesi presso i locali dell’Istituto polivalente “Laura Vicuña”. Il numero massimo di bambini accolti non può superare le 30 unità e viene richiesta una frequenza di almeno 3 volte a settimana.
Alle famiglie si garantisce la presenza di figure competenti che si prendono cura dei bambini in maniera globale, accogliendone i bisogni e stimolandone le potenzialità. Le attività proposte possono essere individuali o di gruppo (per favorire la
socializzazione e la condivisione); le attività ludiche possono essere libere o strutturate. Tutte le attività hanno come scopo quello di promuovere lo sviluppo sensoriale, motorio, cognitivo, relazionale ed emotivo del bambino, attraverso percorsi che stimolano lo sviluppo dei sensi, la coordinazione motoria, l’equilibrio, la riproduzione di attività quotidiane. I bambini hanno a disposizione giochi e giocattoli morbidi e adatti alla loro età. Fondamentali, per infondere sicurezza e fiducia nel bambino, sono le attività di routine: la giornata tipo prevede una prima fase di accoglienza e di gioco in cerchio, il momento dello spuntino, il momento del riposo e la proposta di laboratori specifici.

Il nido è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14 e il sabato mattina dalle 8:30 alle 13:00.

Il martedì e il giovedì pomeriggio è attivo il servizio pomeridiano dalle 14:00 alle 18:00.

Progetto pedagogico

"I giochi dei bambini non sono giochi, e bisogna considerarli come le loro azioni più serie."

Michel De Montaigne

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Il Progetto Educativo

Nel progetto educativo si considera la centralità del bambino che è protagonista attivo attraverso il gioco e l’esplorazione, mentre l’adulto facilita il suo processo di sviluppo intervenendo sul contesto attraverso la scelta degli spazi, dei materiali, dei tempi, per offrirgli situazioni significative. Una proposta, una situazione educativa può coinvolgere diverse dimensioni dello sviluppo.


La progettazione annuale delle esperienze educative e didattiche ha come obiettivo il benessere del bambino. Ogni esperienza proposta al bambino ha come obiettivo principale non il fare, ma il piacere di fare e di fare assieme. Ciò che conta non è il prodotto finale, ma il processo.


L’osservazione e la documentazione sono l’anello di congiunzione tra teoria e prassi: in questo modo si fa verifica delle pratiche educative attraverso l’auto e l’etero valutazione. Gli strumenti principali sono l’osservazione competente e l’ascolto attivo.

Gli spazi

Il nido è suddiviso in quattro distinti ambienti: la stanza verde e la stanza gialla dedicate ai due gruppi in cui sono suddivisi i bambini, dove si svolgono le attività principali; la stanza azzurra dedicata al riposo e infine la sala mensa dedicata allo spuntino e al pranzo. 


All'ingresso si trovano le panchette e gli armadietti e attraverso piccoli gesti quotidiani rituali (sistemare lo zainetto, mettere i calzini, ecc.) può diventare per i genitori l’occasione per accompagnare serenamente il bambino al saluto e alla separazione. A disposizione del servizio ci sono anche la palestra dell’Istituto e l’ampio spazio esterno dove poter fare giardinaggio, passeggiate, attività all’aria aperta.

Tutti gli spazi sono sicuri e personalizzati. Si prediligono materiali naturali e destrutturati; pochi oggetti in plastica e giochi strutturati a favore di oggetti reali che suscitino interrogativi e problemi, offrano maggiori possibilità sensoriali percettive e costruttive. Gli spazi sono progettati per favorire attività di manipolazione e movimento, per lo sviluppo del linguaggio e del pensiero simbolico.

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Le attività

Lo spazio del “fare” (spazi e angoli non fissi che sono allestiti per attività specifiche) è uno spazio pensato per offrire una pluralità di esperienze: pittura, disegno, manipolazione, travasi con diversi materiali, collage con carta o altri materiali naturali. Esso è il luogo di eccellenza per l’espressione e la valorizzazione dei cento linguaggi: è un ambiente deputato alla ricerca, all’invenzione e all’empatia.


Il compito dell’educatore è quello di essere una figura presente ma non invasiva: non si sostituisce mai al bambino nella sua attività di esplorazione e autocostruzione di conoscenza. Egli deve essere rispettato e lasciato libero di esplorare, toccare (o non toccare), sperimentare.


Grande spazio viene dato al gioco euristico (di scoperta) che è la modalità più immediata che il bambino possiede per conoscere e inventare cose nuove partendo dagli elementi che la sua realtà gli offre. I bambini selezionano spontaneamente tra la vasta gamma di materiale destrutturato. Hanno a loro disposizione una grande quantità di oggetti e diversi contenitori, di varie forme, colori, consistenza che possono assemblare e combinare tra loro.


Un ruolo importantissimo è quello del gioco libero, durante il quale è fondamentale l'incontro/scontro con l'altro: fatto di mediazione, confronti, conflitti, abbracci, morsi, parole, spinte, pianti, sempre con il sostegno delle educatrici che accompagnano il bambino verso una relazione rispettosa di sé e degli altri.

L'ambientamento

L’ambientamento è un momento molto importante: insieme ai bambini, infatti si accolgono i loro genitori che hanno bisogno di tempo per stare con i loro bambini nel nuovo ambiente per sentire fiducia ed essere rasserenati. Si è scelto di sperimentare da qualche anno la pratica dell’inserimento dei tre giorni riadattandola al nostro contesto culturale. Questa pratica prevede che il genitore e il bambino vivano per tre giorni consecutivi la realtà del nido e partecipino insieme a tutte le routine previste nel quotidiano. 


Il primo giorno il bambino entra in sezione insieme a mamma o papà ed insieme esplorano lo spazio mentre le educatrici osservano quanto accade e si avvicinano in punta di piedi alla coppia genitore/figlio. Il secondo giorno l’educatrice affianca la coppia ed entra in relazione con entrambi. Il terzo giorno l’educatrice diventa protagonista, il genitore è sempre presente ma resta sullo sfondo. In questo modo il bambino inizia a fidarsi delle educatrici e del contesto perché sente che è il genitore il primo a fidarsi, iniziando a conoscere l’ambiente in maniera partecipata. Il bambino pian piano si affida all’educatrice e familiarizza con il contesto e con le routine, aumentando il senso di sicurezza. Il quarto giorno si prevede che il genitore accompagni il bambino al nido, lo saluti e vada via.


Durante l’inserimento si svolgono i colloqui individuali con le famiglie. Essi permettono alle educatrici di conoscere meglio il bambino e di instaurare fin da subito un rapporto di fiducia e di collaborazione. A distanza di un mese circa, invece, i genitori sono invitati a partecipare ad un incontro collettivo, che ha lo scopo di raccogliere il punto di vista dei genitori sull’esperienza vissuta e elaborare i contenuti emotivi. Si offre così uno spazio per ripercorrere emotivamente i tre giorni di inserimento in uno spazio di confronto con altri genitori e con le educatrici.

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Graduatoria Anno scolastico 2024-2025

Nido Kirikù-Boscolandia

L'equipe

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ALESSANDRA POIDOMANI

Coordinatrice pedagogica

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GRAZIANA PULINO

Educatrice

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MARGHERITA GIANNONE

Educatrice

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ZENIA
BREGOLI

Educatrice

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CATERINA CAVALLO

Assistente

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JESSICA LICITRA

Assistente

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VIVIANA CANNIZZARO

Educatrice

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TIZIANA CACCAMO

Educatrice

Boscolandia

Asilo Nido

Sede 

Via Rocciola torre cannata contrada Malvagia, 39

97015 Modica (RG)

Contatti

Telefono 331 5088770

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